La chimica e le bufale. Il caso del pediluvio detossificante

Negli anni Novanta fu pubblicizzato – e venduto a caro prezzo – un sistema terapeutico per detossificare l’organismo.  Veniva chiamato “pediluvio detossificante” o anche “acqua detox”.

Cos’è  il pediluvio detossificante?

Si tratta di un semplice catino – dalla forma più o meno appariscente – in cui versare acqua, qualche sale, immergere i piedi e far passare la corrente. Il risultato di questo trattamento è la soddisfazione dell’utente che si sente meglio perché le sue “tossine” sono passate all’acqua nel catino per effetto del passaggio di corrente. Come prova di efficacia, l’acqua si colora di un colore bruno rossastro ed emana un odore di cloro più o meno intenso. L’odore di cloro è associato all’eliminazione del cloro dall’organismo.

Bello vero? Chi può credere a una cosa del genere? Devo dire che di boccaloni ce ne sono molti e molti ritengono che questo approccio consenta il miglioramento della propria salute perché le bioenergie vengono indirizzate meglio per effetto della fuoriuscita delle tossine.

Ma cosa accade in realtà?

Qui ci viene in aiuto la chimica; l’elettrochimica a voler essere precisi.
Prima però voglio evidenziare che il termine “bioenergia” usato dagli ideatori di questo pediluvio detossificante non ha alcun significato. È la classica parola ad effetto scenico che serve per prendere all’amo gli stupidi o, più politically correct, quelli che di chimica e scienza non sanno nulla. Ed aggiungo che maggiore è la propria ignoranza scientifica, più elevata è la stima e la considerazione che questi individui hanno di sé e delle proprie conoscenze.

Andiamo avanti.

Anche se dovrebbe essere nozione comune – sebbene da quello che leggo in rete non necessariamente è così perché l’ignoranza chimica, in particolare, e quella funzionale più in generale, dilagano – l’acqua è un ottimo conduttore di corrente. Perché, tuttavia, l’acqua possa operare come conduttore di corrente è necessario che essa contenga disciolti dei sali. Il movimento degli ioni all’interno della soluzione, quando viene applicata una differenza di potenziale, è associato al passaggio di corrente di cui dicevo. Se l’acqua non contiene ioni, ovvero sali disciolti, al massimo orienta il suo dipolo lungo la direzione del campo elettrico applicato, ma non c’è passaggio di corrente.

Gli ideatori del pediluvio detossificante questo lo sanno bene. Ed infatti suggeriscono l’addizione di sali all’acqua del pediluvio detossificante affermando che bisogna utilizzare “ioni attivi”. Anche questa è tutta scenografia. Il termine “ioni attivi” non significa nulla sotto il profilo chimico.

Continuiamo

Gli elettrodi usati per il pediluvio detossificante sono di ferro. In presenza di acqua e sali cosa accade? In realtà i sali servono per la corrente, ciò che accade e che consente la colorazione dell’acqua e viene associato all’eliminazione di tossine è a carico dell’ossigeno e dell’anidride carbonica disciolti.

Adesso faccio il chimico. Ecco quanto accade:

4Fe +3O2 + 6H2O → 4Fe(OH)3

2Fe(OH)3 → Fe2O3 ∙ 3H2O↓

2Fe(OH)3 + 3CO2 + 3H2O → Fe2(CO3 )3 ↓ + 3H2O

In altre parole il ferro metallico viene ossidato ad idrossido ferrico che a sua volta si trasforma in ossido ferrico idrato solido. L’idrossido ferrico reagisce anche con l’anidride carbonica disciolta per formare un carbonato ferrico solido. La miscela bruno-rossastra a forma di piccole scaglie è dovuta alla miscela di questi due composti solidi.

Ma c’è di più

Non mi sono dimenticato dell’odore di cloro. L’acqua del catino del pediluvio detossificante contiene cloruri sia di origine minerale che aggiunti sotto forma di sali. Il passaggio di corrente permette l’ossidazione dello ione cloruro a gas cloro da cui il tipico odore che si sente.

Conclusioni

Usate pure il pediluvio detossificante spendendo i vostri soldi come vi pare. Ma sappiate che non viene eliminata alcuna tossina. Tutto quello che vedete è una serie di processi elettrochimici. Se dopo il trattamento vi sentite meglio non è perché siete purificati, ma semplicemente è effetto placebo legato al fatto che non ammetterete mai di aver speso soldi – fossero anche pochi euro –  facendovi prendere in giro da degli imbonitori che vi hanno venduto il più classico olio di serpente.

Per saperne di più

La bufala del pediluvio detossificante fu scoperta dal Dr. Goldacre ed è descritta in modo semplice in B. Goldacre,  2013, La cattiva scienza, Bruno Mondadori ed.

Se volete sapere qualcosa sui processi di corrosione: http://www.chimica-online.it/download/corrosione.htm

Fonte dell’immagine di copertina: http://www.newliferadio.it/pediluvio-ionico-informazioni-essenziali/

9 risposte a “La chimica e le bufale. Il caso del pediluvio detossificante”

  1. È incredibile vedere quanto il sapere scientifico può occupare il 100% della mente umana , tutto è “sapere” , tutto è scienza , per fortuna il covid e la barbaria vaccinale a cui abbiamo assistito e a cui continueremo ad assistere faranno aprire gli occhi a molta gente , anche se a quale prezzo ?
    Comunque non siamo in starwars ma la “forza” esiste eccome cervelloni scientifici semplicemente ve ne siete dimenticati !
    Ma tranquilli prima o poi ricorderete anche voi …

  2. Ma quanto è comica questa società. C’è sempre gente come voi che discute gli studi degli altri, e parla di disinformazione. Mi chiedo una cosa: avete provato questo trattamento? Parliamo di effetto placebo, ed anche questo fa ridere. Io ogni volta che lo faccio riesco a dormire bene, ed appena termino la sessione mi sento leggera. È una sensazione fisica, non mentale. Questo lo dico perché l’ho provato prima ancora di sapere i tecnici benefici. Non mi impressiona affatto e onestamente neanche mi interessa sapere come funziona, perché semplicemente funziona e pure parecchio. Quando poi dicono di credere nella scienza ed i dottori, ma poi arriva il frustrato di turno e perde tutto questo tempo a scrivere le cose che avete scritto voi, mi passa la voglia proprio di credere nel genere umano.

  3. basta fare una semplice prova… preparate tutto per il cosiddetto pediluvio detox, poi accendete il dispositivo e aspettate senza però metterci i piedi dentro. Vedrete che l’acqua diventa melmosa e schifosa ugualmente. quella schifezza ovviamente non esce dai vostri piedi o tantomeno dal vostro fegato…

    E’ lo stesso processo che sfrutto io e che sfruttano tanti smanettoni per rimuovere la ruggine dagli attrezzi da officina, si fa con acqua, bicarbonato di sodio (ma anche altri sali vanno bene) e un alimentatore in corrente continua tra i 9 e i 20 volts – anche l’alimentatore di un vecchio PC va benone.

    Basta immergere la parte di ferro da pulire (esempio: una vecchia pinza tutta coperta di ruggine) tenendola collegata all’elettrodo negativo (elettropositivo o “ground”) dell’alimentatore (uno dei cavetti per solito neri) e immergere un altro qualunque pezzo di ferro (anche un bullone va bene) nella stessa vasca ma tenendolo collegato all’elettrodo positivo (elettronegativo, rosso o giallo per solito, dipende da quanti volts volete applicare). E’ importante che il pezzo sacrificale e la parte da pulire non si tocchino mai, altrimenti avviene un corto e l’alimentatore come minimo si spegne. E’ importante anche che le pinzette dell’alimentatore non arrivino a bagnarsi in acqua… soprattutto quella che tiene il pezzo sacrificale (perché altrimenti si arruginisce pure la pinzetta e dopo la buttate). Dunque un pezzetto della parte da pulire resta asciutta e quindi l’intero processo viene ripetuto almeno due volte per pulire tutto attaccando la parte da pulire in punti diversi.

    Basta una mezzoretta e buona parte della ruggine si stacca dalle pinze e si sposta spontaneamente verso il bullone (il quale alla fine diventa un bullone arrugginito) ma una parte resta comunque sospesa in acqua e la fa diventare marrone. Molta ruggine resta poi spalmata sulla superficie della nostra pinza, ma a quel punto basterà una spazzolata o una abbondante sciacquata per veder tornare la nostra pinza nuova di zecca.

    Il sale serve per aumentare la conduttività dell’acqua che, pura, sarebbe un ottimo isolante. Di fatto l’acqua in cui fate il bagno conduce corrente elettrica per via di quei pochi sali che vi sono naturalmente disciolti perché se fosse puramente H2O e basta, sarebbe un ottimo isolante. In base al sale che usate il processo produrrà anche alcuni gas che finiranno per disperdersi nell’aria – ma certamente produrrete una certa quantità di idrogeno e ossigeno derivanti appunto dall’idrolisi dell’acqua. Dunque, probabilmente sarà poco, ma è sempre meglio fare queste cose all’aperto o in un locale ben ventilato o comunque lontano da scintille, bombole, ecc ecc…

    Conclusione… ma dai, vi pare che con quel coso fate uscire le tossine dai reni, dal fegato, dai polmoni e dal cervello? ve le immaginate le tossine che vengono attirate fuori mentre tutto il resto resta lì perfettamente indisturbato? e come farebbero a arrivare ai piedi? da dove passano esattamente? e in base a cosa solo le tossine? Se quel coso funzionasse sarebbe anche pericoloso – meno male che è una sola. Mettete i piedi in acqua tiepida, con un po’ di bicarbonato oppure qualche ricetta di qualche professionista serio che magari conosce la fisiologia della pelle e dei microbi che ci stanno sopra meglio di me e… quello è un pediluvio.

    Buoni esperimenti e non fate esplodere casa, non date fuoco al salotto…

  4. A questo punto vorrei chiedervi e sapere il perché si crea una specie di melma tipo palude?
    Io l’ho provato (anche se ero un po’ scettico) la notte ho dormito meglio del solito, ho percepito un leggero benessere energetico ed il giorno dopo ho avvertito e notato effettivamente che la pelle era molto più liscia… azione psicologica o conseguenza reale ma comunque insignificante?

    1. Gentile Andrea,
      non esiste alcun benessere energetico. Purtroppo la vita reale non è Star Wars con la sua “Forza”. A parte le facili battute, lei, molto verosimilmente, ha beneficiato del cosiddetto effetto placebo, ovvero – convinto di trarre benefici dal trattamento – ha avuto una sensazione di benessere. Da un punto di vista chimico-fisico (ed anche medico, visto che la medicina si basa sulla chimica e sulla fisica) il trattamento non ha alcun effetto.

    2. Perché funziona ! Io l’ ho fatto con l elettrodo interamente schermato e la sostanza giallognola usciva da sotto i piedi. In più che ad un altra persona l acqua dopo 20 minuti era solo giallina .
      Continuate e credere ai disinformatori , andrà tutto bene.
      🤣😂🤣

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