La biodiversità

La biodiversità

Fin da quando Darwin ha posto le basi della teoria dell’evoluzione è apparso chiaro, ed è diventato progressivamente sempre più evidente sotto il profilo sperimentale, che tutti gli organismi viventi hanno avuto origine da un progenitore comune che oggi noi chiamiamo LUCA, ovvero “Last universal common ancestor”. LUCA altro non è che il famoso brodo primordiale nel quale si sono realizzate tutte le condizioni chimico fisiche per la formazione delle protocellule e lo sviluppo del metabolismo che caratterizza tutti gli esseri viventi.

Solo l’evoluzione, associata all’adattamento alle condizioni ambientali, dal progenitore comune riesce a spiegare la similitudine tra il nostro patrimonio genetico e quello di tanti altri organismi viventi. Per esempio, oltre il 98% di similitudine esiste tra il DNA umano e quello degli scimpanzé, oltre il 90% di affinità esiste tra il DNA umano e quello dei topi mentre oltre il 50% di somiglianza accomuna il nostro DNA a quello delle piante (potremmo dire che quando mangiamo verdura siamo cannibali per il 50%).

La differenziazione genetica avviene in modo casuale per effetto di errori imprevedibili durante i processi di replicazione del DNA. La moltitudine di organismi che viene così generata è fatta da individui che sotto la spinta della pressione ambientale possono soccombere oppure sopravvivere. In quest’ultimo caso, il patrimonio genetico viene trasmesso alle generazioni successive.

Nel corso di milioni di anni, la differenziazione genetica ha prodotto l’insieme di organismi viventi (dai microorganismi all’uomo) che oggi siamo abituati a conoscere. In definitiva, tutti noi siamo il prodotto di modificazioni genetiche (ovvero alterazioni imprevedibili del DNA) che ci consentono di occupare delle ben precise nicchie ecologiche nelle quali siamo in grado di sopravvivere.

Cosa è, allora, la biodiversità? Volendo semplificare il più possibile, la biodiversità siamo tutti noi esseri viventi che variamo in numerosità intra- ed Inter- specie. Nella biodiversità vanno inclusi anche i compartimenti ambientali con i quali interagiamo e che interagiscono tra loro.

Il suolo come compartimento ambientale ha caratteristiche chimico, fisiche e biologiche che variano a seconda delle condizioni nelle quali esso si sviluppa. La variabilità di queste caratteristiche rappresenta la biodiversità dei suoli che, per i chimici del suolo come me, sono in tutto e per tutto dei veri e propri esseri viventi

Per saperne di più

Cristian De Duve, Alle origini della vita, Bollati Boringheri, 2011 (http://www.bollatiboringhieri.it/scheda.php…)

http://ww2.unime.it/snchimambiente/GAIA.doc

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